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NOVENA A SANTA TERESA DI LISEAUX (DAL 22 AL 30 SETTEMBRE) 1 GIORNO


Ogni giorno della novena, si dirà il ‘Padre Nostro’ e l"Ave Maria', due preghiere che la piccola Teresa amava molto. Un giorno disse: «A volte, quando il mio spirito è in un'aridità così grande che mi è impossibile ricavarne un pensiero per unirmi al Buon Dio, recito molto lentamente un ‘Padre Nostro’ e poi il saluto angelico; allora queste preghiere mi rapiscono, nutrono la mia anima ben più che se le recitassi precipitosamente un centinaio di volte...»

1° Giorno
LA PICCOLEZZA
Celina racconta: «Tutta scoraggiata, con il cuore grosso per una lotta che mi sembrava insormontabile, andai a dire a Teresa: "Questa volta è impossibile, non ce la faccio a superarla!" "Non mi stupisce", mi rispose. "Noi siamo troppo piccole per superare le difficoltà, dobbiamo passarci sotto".
Ella mi ricordò allora un episodio della nostra infanzia. Eccolo. Ci trovavamo presso dei vicini ad Alençon; un cavallo ci sbarrava l'entrata del giardino. Mentre i grandi cercavano un altro accesso, la nostra amichetta non trovò di meglio che passare sotto l'animale. Si infilò per prima e mi tese la mano, la seguii con Teresa e senza dover piegare troppo la nostra piccola persona raggiungemmo la meta.
"Ecco che cosa si guadagna ad essere piccoli", concluse. "Non ci sono ostacoli per i piccoli, si intrufolano dappertutto. Le grandi anime possono superare i problemi, raggirare le difficoltà, arrivare a mettersi al di sopra di tutto con il ragionamento e la virtù, ma noi che siamo piccolissime, dobbiamo guardarci bene dal provarci. Passiamo sotto! Passare sotto ai problemi significa non affrontarli troppo da vicino, non ragionarci troppo sopra".»
Proposito
Oggi sforzati di accettare nell'amore tutte le situazioni che non sono conformi a ciò che desideri o ti aspetti, per conservare sempre nel tuo intimo la pace e la gioia.
Padre Nostro ... Ave Maria... Gloria al Padre...
«Il mio Cielo è restare sempre in sua presenza, chiamarlo Padre mio ed essere sua figlia».

TESTO TRATTO DA: www.preghiereagesuemaria.it
FOTO TRATTA DA: http://www.santiebeati.it/dettaglio/24700

NOVENA A SAN PIO DA PIERTALCINA (DAL 14 AL 22 SETTEMBRE) 9 GIORNO


O Padre Pio da Pietrelcina, che hai tanto amato la Santa Madre Chiesa, intercedi presso il Signore affinché mandi operai nella sua messe e doni ad ognuno di essi la forza e l’ispirazione dei figli di Dio. Ti preghiamo inoltre di intercedere presso la Vergine Maria affinché guidi gli uomini verso l’unità dei cristiani, raccogliendoli in un’unica grande casa, la quale sia il faro di salvezza nel mare di tempesta che è la vita.
« Tieniti sempre stretto alla Santa Chiesa cattolica, perché ella sola ti può dare la vera pace, perché ella sola possiede Gesù sacramentato, che è il vero principe della pace ». Padre Pio

Recita della coroncina al Sacro Cuore di Gesù

1. O mio Gesù, che hai detto "in verità vi dico, "chiedete ed otterrete", "cercate e troverete", "picchiate e vi sarà aperto!", ecco che io picchio, io cerco, io chiedo la grazia…
Pater, Ave, Gloria. - S. Cuore di Gesù, confido e spero in Te.
2. O mio Gesù, che hai detto "in verità vi dico, qualunque cosa chiederete al Padre mio nel mio nome, Egli ve la concederà!", ecco che al Padre Tuo, nel Tuo nome, io chiedo la grazia...
Pater, Ave, Gloria. - S. Cuore di Gesù, confido e spero in Te.
3. O mio Gesù, che hai detto "in verità vi dico, passeranno il cielo e la terra, ma le mie parole mai!" ecco che appoggiato all’infallibilità delle Tue sante parole io chiedo la grazia…
Pater, Ave, Gloria. - S. Cuore di Gesù, confido e spero in Te.
O Sacro Cuore di Gesù, cui è impossibile non avere compassione degli infelici, abbi pietà di noi miseri peccatori, ed accordaci le grazie che ti domandiamo per mezzo dell’ Immacolato Cuore di Maria, tua e nostra tenera Madre, S. Giuseppe, Padre Putativo del S. Cuore di Gesù, prega per noi.

TESTO TRATTO DA: www.preghiereagesuemaria.it
FOTO TRATTA DA : http://www.santiebeati.it/

MESE DI SETTEMBRE ALL'ADDOLORATA: 22 GIORNO


Incontro.
Quel doloroso viaggio al Calvario, che molto ap¬propriatamente si nominò «La via Cru¬cis » vi fu un incontro fra Gesù e Maria ad un certo punto del cammino. Sia che si sup¬ponga Maria con le sue compagne uscite di città prima che ne uscisse il corteo dei con¬dannati; sia che la medesima per qualche viottola scorciatoia venisse a trovarsi nella via per la quale doveva passare il suo Gesù, la tradizione può benissimo sostenersi, tan¬to più che fin da tempi lontani si conserva nel luogo di questo incontro una devota cap¬pella dedicata a S. Maria dello Spasimo, volendosi con questa parola impropria e¬sprimere lo schianto doloroso del cuore di Maria nel vedere da vicino il Figlio suo così trascinato .¬ Secondo una pia tradizione, malconcio, ansimante, sudato, l'ultimo supplizio.
Del resto tutto ci persuade troppo vero questo incontro ma chi può immaginar quanto soffrissero l'uno per l'altro quei due cuori di Figlio e di Madre in questa occasione? Quante corse si dicessero pur col solo sguardo, quali parole riuscisse¬ro ad indirizzare l'uno all'altra?
Si videro madri, che andate incontro a figli in mano della giustizia, tramutati di prigione in prigione, caddero svenute, ed anche morte, dopo aver versate tutte le loro lacrime, non appena li videro ammanettati scortati dalla forza, senza riuscire nemme¬no a dir loro: Addio, figlio mio! Che sarà stato di Maria nell'incontrare Gesù scortato e sospinto dalla forza pubblica, carico del suo supplizio, che andava alla morte, che avrebbe subìto fra pochi minuti? Una pietà sincera sì, ma troppo inferiore al sentimen¬to della Vergine, immaginò che ella sve¬nisse dallo spasimo, donde il nome dato alla cappella ivi elevata. Però chi pensi che Ma¬ria non ebbe alcuna delle piaghe lasciate in noi dal peccato originale, e che era la Don¬na forte per eccellenza, non creda che ella spasimasse, e molto meno svenisse, ma che soffrì tutto quel più di dolore, che le per¬sone che possono svenire non soffrono più, perchè lo svenimento priva della consapevolezza di sè, e di ogni senso di dolore. Maria invece non isviene no, ma soffre con piena consapevolezza tutta l'atrocità di quel do¬lore índescrivibile a parole umane!
Considera il fatto e le circostanze. Il Fi¬glio unigenito della Vergine è nel tratto più penoso della sua Via crucis!... Ansante, op¬presso, madido di sudore, schernito e vili¬peso, esausto di forze ed'ogni vigore, e va alla morte! La Madre lo incontra, l'osserva, gli tende le braccia per porgergli soccorso, ma non può far nulla: è guardata, lo guar¬da: la pena dell'uno s'immedesima con la pena dell'altra. Oh Figlio mio! O Mamma mia! Heu Mater, heu Filii dolor! Abramo col cuore sanguinante sale il monte fatale accanto alla vittima inconsapevole, l'unige¬nito diletto Isacco... Babbo, ecco qua legna, fuoco, coltello, ma dov'è la vittima? Al pa¬dre scoppia il cuore nel petto, e basta l'a¬nimo per rispondere soltanto: Dio ci pen¬serà, figlio mio! Ecco la situazione di Maria in quell'incontro, anzi questa è molto più dolorosa e solenne. Maria già sa troppo bene che il Figlio suo va ad esser vittima per i peccati del mondo, e che la divina Giu¬stizia vibrerà il colpo fatale: Proprio Filio suo non pepercit Deus!, e, si consideri bene la cosa, nemmeno Maria perdona a se stessa, offrendo alla morte il frutto benedetto delle sue viscere; e sopra il sacrificio di lui ponendo se stessa, come libagione di soavissimo- odore a Dio. Sono due vittime che si sacrificano per me!
L'intendo, o Madre amabilissima, e vor¬rei anch'io unirmi al gran sacrificio; ma lo dico soltanto a parole, o tutt'al più con la velleità, mai con volontà risoluta: troppo piaccio a me stesso, troppo mi risparmio, troppo vorrei sacrificare gli altri per me. Oh cara Madre mia, accendete un po' di fuoco di carità in questo mio cuore freddo!
Imitando l’amore di Gesù e di Maria che si sacrificarono per me, propongo di sacri¬ficare tutte le cose mie e me stesso, per il prossimo mio, specialmente per le persone commesse alla mia cura.


TESTO TRATTO DA: www.preghiereagesuemaria.it
FOTO TRATTA DA: http://www.santiebeati.it/dettaglio/24450

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